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18 Novembre 2023

La mia intervista ad Italiaeconomy

Roberto Race al Convegno di ItaliaEconomy

Roberto Race al Convegno di ItaliaEconomy

A questo link e di seguito la mia intervista ad Italiaeconomy:
https://italiaeconomy.it/la-mission-di-roberto-race-supportare-le-aziende/

Anche di questi temi parlerò il 10 maggio a Milano agli IBS Studios al forum di Italia Economy “Disegnare il futuro”.

La mission di Roberto Race supportare le aziende
Roberto Race, esperto in strategie aziendali e reputazione, promuove la costruzione di una visione a lungo termine per affrontare sfide e opportunità del mercato attuale

«La costruzione della reputazione aziendale nei confronti degli investitori e delle istituzioni finanziarie deve essere una priorità per tutte le aziende e va fatta nel tempo presentando l’azienda con chiarezza e linearità. Le imprese devono essere più strategiche e farsi prendere meno dal tatticismo dell’opportunità del momento.
Sempre di più gli investitori e anche le banche evolute chiedono dove sarà l’azienda tra 10 anni. Una domanda che spesso lascia di sasso gli imprenditori e i loro collaboratori con il rischio di perdere opportunità per la crescita stessa dell’azienda».

Lo afferma Roberto Race, Corporate Strategy and Reputation Advisor, tra i componenti del panel “Marketing, comunicazione e tecnologia” in programma per il forum di Italia Economy Disegnare il futuro.
Classe 1980, si occupa di comunicazione dal Duemila, come spin doctor di leader del mondo imprenditoriale. Da consulente in comunicazione e Public Affairs segue importanti progetti multinazionali e con la Race Strategy & Communication supporta alcune tra le più dinamiche e innovative realtà della Media Impresa Italiana con una consulenza direzionale che mira a far lavorare gli amministratori delegati e gli imprenditori in stretta sinergia con i consigli d’amministrazione e le direzioni commerciali e finanziarie.
Nel 2013 ha co-fondato Competere – Policies for Sustainable Development. Tra il 2016 e il 2021 ha lavorato in Borsa Italiana a fianco dell’amministratore delegato Raffaele Jerusalmi, dopo aver lavorato alla crescita del progetto Elite con Luca Peyrano.
Dal 2017 è uno dei delegati italiani al B20, l’organizzazione di cui fanno parte le associazioni imprenditoriali dei paesi del G20 (in Italia, Confindustria) e che rappresenta quasi 7 milioni di piccole, medie e grandi imprese. Nel 2021 è stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.

«Fino a qualche anno fa – racconta Race – le grandi società di consulenza guardavano con sufficienza al mondo delle Pmi, mentre per me rappresentano un grande potenziale inespresso oltre che un importante mercato.
Quello che alle Pmi, anche a quelle con strategia di business vincenti e performanti, spesso manca, è un’adeguata strategia corporate, che è fondamentale per interloquire con media e investitori e in questa nicchia di mercato abbiamo costruito un’offerta dedicata a supportare le aziende nella definizione e attuazione della strategia.
È importante lavorare alla creazione di una Equity Story finalizzata alla costruzione del valore dell’azienda. Se è vero che oggi gli imprenditori e i manager hanno imparato ad avere sotto controllo il cruscotto dei numeri chiave aziendali, c’è un numero che spesso si sottovaluta: quanto vale l’azienda?
Una valutazione che avviene quando si è contattati per proposte di acquisto della società da parte di altre realtà, quando per qualche ragione si ha la necessità di vendere o anche in occasione di fusioni societarie.
E allora ci si trova di fronte alla dura realtà di un valore percepito all’esterno in termini molto differenti da quelli a cui si ambirebbe. La costruzione del valore di un’azienda è un processo lungo, complesso e non legato solo al business.
Il fatto che un’azienda abbia una buona strategia di business è la ragione per cui un investitore entra in contatto con l’azienda, ma poi ha bisogno di andare oltre. Ne ho parlato anche nell’introduzione al volume di Next4 sul ruolo dell’Investor and Business Relator per le società non quotate. Una figura che, come scrivono Ilaria Ricci e Davide D’Arcangelo, avrebbe estremamente senso».

Il lavoro di Roberto Race consiste, quindi, nell’aiutare le aziende a gestire i continui cambiamenti in atto. Tra queste transizioni c’è il passaggio generazionale, che sta riguardando un terzo delle medie aziende italiane, ma soprattutto le sfide della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, temi che Race ha approfondito nel volume Il mondo nuovissimo.
Dialoghi su etica e intelligenza artificiale, scritto insieme a Fabio De Felice.
«Rispetto all’era di Internet, dove i tempi di adattamento alle nuove tecnologie sono stati decennali, l’era dell’intelligenza artificiale viene calcolata in mesi, come per i neonati.
Entro i prossimi 48 mesi avremo un mondo totalmente nuovo, dove l’utilizzo dell’intelligenza artificiale sarà un elemento chiave all’interno di qualunque tipo di organizzazione».

Race è infine socio di Aura Immersive, un vero e proprio ‘Netflix delle scuole’ che grazie alla piattaforma di contenuti proprietaria ha portato l’utilizzo in ambito scolastico delle tecnologie di realtà virtuale.

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