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Marco Ghitti: leader è chi fa crescere gli altri nel lavoro e nella vita

Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta. La massima di Socrate ha da sempre ispirato Marco Ghitti. Laureato in Economia e Legislazione per l’Impresa presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi, ha conseguito un Master in Finance presso la London Business School. Dal 2008 è Equity Partner di SGA – Studio Ghitti & Associati, a capo della divisione di Finanza Aziendale. Dal 2011, è professore a contratto per il dipartimento Finance dell’Università Bocconi, oltre che, dall’ottobre 2018, Professor of Finance & Accounting per la SKEMA Business School di Parigi. Nel 2016 ha conseguito il Ph.D. in Finance presso l’EDHEC Risk Institute di Londra.

D. Chi è un innovatore per te? Perché?
R. Innovatore è, per me, chi guarda il mondo con curiosità e fantasia. In estrema sintesi, un sognatore con uno spiccato senso critico e, soprattutto, pratico.

D. Qual è l’innovazione che cambierà il mondo nei prossimi anni?
R. Indubbiamente, il mondo dell’Intelligenza Artificiale è la sfera con i più ampi margini di crescita e di impatto sul prossimo futuro: sono certo che tutte le professioni, vuoi con tempi e modalità diversi, si troveranno a potere e dovere fare propri strumenti e potenzialità che ne verranno. La sfida sarà quella di proteggere i dati personali delle persone di fronte a una tale rivoluzione tecnologica.

D. Qual è il ruolo di un leader in un’organizzazione?
R. Leader è, a mio avviso, chi contribuisce alla crescita, personale e professionale, del proprio team di lavoro: “fare bene” è già, di per sé, un obiettivo degno di essere perseguito nella propria professione ma “insegnare a fare bene” è un valore – enorme – aggiunto, perché origina una catena di stimoli che attraverso le persone può manifestarsi, moltiplicarsi, prendere strade, non di rado, inaspettate ed interessanti.
Mi piace definire un leader come un “primus inter pares”.

D. Una persona che ha lasciato il segno nella tua vita?
R. Mio nonno paterno, Franco. Quello che mi ha insegnato è scolpito nella mia anima e nei miei pensieri. Guida le mie scelte. E’ stata la miglior persona che abbia mai conosciuto.

D. La tua più grande paura/la tua più grande speranza?
R. La mia più grande paura è trovarmi impreparato ai cambiamenti, sorpreso e senza possibilità di gestirli. La mia speranza più grande è investire ogni sforzo, ogni giorno, in studio, in aula e nella ricerca, in un’ottica di contributo concreto alla crescita dei miei collaboratori e studenti.

D. Il tuo progetto di lavoro attuale e quello futuro.
R. La mia carriera viaggia, da un discreto numero di anni, su due distinti binari: quello accademico, in veste di professore nei dipartimenti di finanza di due università, in Italia e in Francia, e quello professionale, in qualità di responsabile della divisione finanza aziendale dello Studio di cui sono equity partner. Il mio obiettivo è proseguire la mia crescita su entrambi i percorsi, puntando all’eccellenza nel servizio di consulenza al cliente, anche grazie alle conoscenze accademiche all’avanguardia, e mettendo a disposizione dei miei studenti contenuti accademici sempre più di qualità. Per questo a ottobre di quest’anno ho iniziato una nuova avventura come Professor of Finance & Accounting per la prestigiosa SKEMA Business School.

D. La cosa che più ti fa emozionare e quella che ti fa più arrabbiare
R. La cosa che più mi fa emozionare è la semplicità dei bambini. Spesso penso che se guardassimo il mondo con i loro occhi, faremmo scelte più semplici e più giuste.
Quella che più mi fa arrabbiare è invece il pressapochismo: trovo la superficialità, non solo in ambito professionale, estremamente irritante.

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