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Bell’articolo di FashionNetwork

Bell’articolo di FashionNetwork del direttore Elena Passeri.

Da: https://it.fashionnetwork.com/news/Roberto-race-diventa-cavaliere-al-merito-della-repubblica-italiana,1299833.html

Roberto Race diventa Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana

Sono le onorificenze più ambite e quelle che hanno visto protagonisti tanti player del mondo del fashion: quelle all’Ordine al Merito della Repubblica e quelle dell’Ordine al Merito del Lavoro. Tanti gli insigniti illustri dal Presidente della Repubblica tra le star del fashion system come Giorgio Armani, Valentino Garavani, Lavinia e Laura Biagiotti, Ennio De Rigo, Alberto Barberis Canonico, Ferruccio Ferragamo, Maurizio Marinella, Brunello CucinelliMiuccia Prada, Nicoletta Spagnoli, Remo Ruffini di Moncler, Domenico Menniti di Harmont & Blaine, Mario Filippi Coccetta di Fabiana Filippi, Marco Palmieri di Piquadro e il fondatore di Kiton Ciro Paone e ancora di più le figure meno note al grande pubblico ma molto note tra gli addetti ai lavori. Tante sono anche quelle nel mondo della comunicazione aziendale come i capi della comunicazione di Intesa San Paolo, Stefano Lucchini, e di Unicredit, Maurizio Beretta, e il Senior Advisor Cultura di Pirelli, Antonio Calabrò.

Roberto Race

Nell’ultima tornata di nomine firmate a dicembre 2020, e andata in Gazzetta Ufficiale il 20 aprile, non è passata inosservata sui social quella a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica di Roberto Race, sia per la giovane età per il tipo di onorificenza che per il suo curriculum.

Nel mondo della moda Race ha fatto molte incursioni sin dal 2001 quando ha iniziato la gavetta che lo ha portato anche a collaborare con il delegato per il Sud dell’allora Anci, ora Assocalzaturifici, poi con Fiera Milano per le fiere della moda e non solo. Nel 2009 è stato tra i protagonisti nel lancio della linea di orologi di Liu Jo Luxury e di tante realtà del mondo dei gioielli e degli orologi. È stato docente di comunicazione al Politecnico di Milano al Master in design della moda diretto da Alba Cappellieri ma il suo curriculum è cresciuto tra realtà come Borsa Italiana e Deloitte e dal 2018 è uno dei delegati italiani al B20 (The Business 20), la business community globale del forum ufficiale del G20.

Race, classe 1980 napoletano di nascita e milanese di adozione, – come recita un suo curriculum on line – è un advisor in corporate strategy and public affairs per multinazionali e medie imprese e affianca in prima linea i Ceo e i board delle aziende. Race ha promosso The Ghost Team, il primo network internazionale di ghostwriter per imprenditori, manager, diplomatici, militari e politici, che oggi coinvolge più di quaranta professionisti nel mondo. È giornalista professionista ed iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2001. Nel 2008 ha lanciato la figura del direttore relazioni esterne e comunicazione “in affitto” proponendo ai clienti una consulenza direzionale che lavora in stretta sinergia con i Consigli d’Amministrazione e le direzioni commerciali e finanziarie delle aziende.

È nel comitato scientifico della Federazione Europee delle Città Napoleoniche. Il suo libro Napoleone il comunicatore edito da Egea, la casa editrice dell’Università Bocconi, è un best seller dal 2012 ed è stato tradotto in inglese e francese. Ha promosso e guidato think tank e fondazioni per il sociale ed è segretario generale del think tank Competere.Eu con il quale è stato impegnato in tante battaglie come quella per la difesa della proprietà intellettuale e del Made in Italy in collaborazione con la Property Rights Alliance. Ad aver influito sulla nomina anche l’impegno per la sua Napoli.

“La nomina del Presidente del Comitato d’Indirizzo della Fondazione Valenzi Roberto Race a Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana è un riconoscimento importante per tutti noi”, ha dichiarato in una nota la Presidente della Fondazione Valenzi, Lucia Valenzi, nel commentare l’onorificenza. “Viene”, ha proseguito Valenzi, “premiato, insieme ai meriti professionali, l’impegno della Fondazione per il sociale e la collettività. Un percorso che la Fondazione ha iniziato con Race Segretario Generale nel 2009 e che ci ha visto realizzare in questi 12 anni un punto di riferimento per un libero e sereno dialogo su temi riguardanti la memoria e l’attualità, con almeno 350 eventi nel campo della cultura e dell’arte e 30 mila presenze, coinvolgendo in progetti educativi 10 mila studenti di ogni ordine e grado”.

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