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Le priorità della nuova Presidente della Commissione Europea. Ne ho parlato a Rainews24

Questa mattina ho partecipato alla trasmissione di Rainews24 sull’elezione della nuova Presidente della Commissione Europea.

L’Adnkronos ha rilanciato alcune delle cose che ho detto e il mio commento è stato ripreso da vari siti tra cui quello de Il Tempo: https://www.iltempo.it/lavoro-adn-kronos/2019/07/17/news/ue-race-competere-eu-la-crescita-delle-pmi-deve-essere-la-priorita-1189499/?fbclid=IwAR1u3sfgIQUreTB1FPBp4lJ3YQqB1sw1HIQq5RGY2M4mhtlATgVUQFJ68lk

Ecco cosa ho detto:

Ue: Race (Competere.eu), ‘la crescita delle pmi deve essere la priorità’

Milano, 17 lug. (Labitalia) – “Von der Leyen parla nel suo programma di voler sostenere le pmi(small business). Come? Finire la costruzione del mercato digitale iniziata nelle passate legislature per assicurare maggiore competitività internazionale e migliorare la concorrenza interna. L’attuale sistema avvantaggia le big corporation, come Amazon, Google, Facebook, che hanno gli strumenti e le risorse per eludere il fisco, mentre le aziende europee soprattutto quelle piccole e medie devono fare i conti con la burocrazia e le tasse”. Lo dichiara, all’Adnkronos/Labitalia, il segretario generale di Competere.eu Roberto Race.
“Il tema del mercato interno – spiega – si ricollega alle richieste del governo italiano di ottenere una poltrona importante come quella del commissario alla Concorrenza. Se così dovesse essere un eventuale commissario italiano dovrebbe perseguire gli obiettivi di supporto alle pmi che sono più del 95% del tessuto imprenditoriale italiano e oggi contribuiscono al pil più di altri settori”.
“L’Ue – auspica Race – dovrà trovare proprio ruolo contro avanzamento della Cina e ruolo degli Usa. Importante scongiurare ulteriori dazi doganali che rischiano di danneggiare relazioni commerciali e di spingere alleati a trovare altre soluzioni potenzialmente meno gradite. Usa, ad esempio, non sono riusciti a trattenere Italia dal firmare memorandum con Cina. Trump impone dazi che potrebbero colpire made in Italy e l’Ue deve essere mediatore anche delle istanze regionali”.

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