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Meccanismi trasparenti sui finanziamenti ai partiti. La mia intervista su Libero e Il Foglio

Oggi sono stato intervistato dall’Adnkronos-Labitalia.

L’intervista è stata ripresa da vari media tra cui Il Foglio (a questo link: https://www.ilfoglio.it/adn-kronos/2018/07/02/news/roberto-race-meccanismi-trasparenti-sui-finanziamenti-ai-partiti-203372/ e Libero (a questo link: http://www.liberoquotidiano.it/news/lavoro/13356050/roberto-race-meccanismi-trasparenti-sui-finanziamenti-ai-partiti.html)

Roberto Race, meccanismi trasparenti sui finanziamenti ai partiti

Roma, 2 lug. (Labitalia) – “Sul tema del finanziamento ai partiti e alla politica in generale è fondamentale che ci siano meccanismi trasparenti. E’ in gioco la democrazia. Confido che, anche alla luce degli episodi di questi giorni e soprattutto dell’esito elettorale, le forze politiche oggi al Governo si inizino a interrogare su come migliorare il sistema attuale che presenta falle evidenti. Mi auguro che sia una priorità del governo perché il Paese non può aspettare”. Non usa mezzi termini il segretario generale di Competere.EU e advisor strategico di alcune multinazionali e grandi aziende, Roberto Race, intervistato da Labitalia.
Competere.EU è sempre stata in prima linea nell’analisi dei temi legati al finanziamento ai partiti e al fundraising per la politica anche grazie agli studi messi in campo dai fellow Raffaele Picilli e Marina Ripoli che analizzano il fenomeno nel volume ‘Fundraising e comunicazione per la politica’, pubblicato dai due studiosi con la prefazione di Race ed edito da Rubbettino Editore.

“Oggi -spiega Race- condizione necessaria per affrontare con serenità il tema dei costi della politica, e di conseguenza quello del finanziamento pubblico, è ristabilire il rapporto di fiducia e legittimazione della rappresentanza tra i cittadini elettori e gli eletti. Proprio quel rapporto che, anche grazie alla sciagurata legge elettorale ribattezzata dal suo estensore ‘porcellum’, si è drammaticamente interrotto”.
“Un’occasione -sottolinea- affinché questo possa avvenire è venuta dall’abrogazione dei finanziamenti diretti ai partiti con una legge che, pur restando nel filone dell’ipocrisia (fa rientrare dalla finestra i soldi tolti dal finanziamento diretto attraverso il 2 per mille e la cassa integrazione ai dipendenti dei partiti…), impone ai partiti di creare un sistema di autofinanziamento diffuso, attraverso il quale saranno le microdonazioni a contare e quindi i cittadini a contribuire in prima persona. Perché però questa occasione sia colta, la politica italiana dovrà riacquistare credibilità parlando il linguaggio della trasparenza, nella costruzione del consenso, così come nella raccolta delle risorse finanziarie utili a sostenere un progetto politico”.

“Il tema dei costi della politica -osserva- rappresenta una delle principali cause della disaffezione dei cittadini verso le istituzioni ed i partiti. Questa disaffezione complica il dibattito e quindi l’elaborazione di nuove proposte, conferendo alla politica un senso di impotenza. L’abolizione del finanziamento pubblico comporta un notevole cambiamento culturale rispetto alla tradizione italiana. Saranno le donazioni volontarie a fare la differenza. La comunicazione rappresenta l’anima e il fondamento di una buona campagna di fundraising e people raising politico, non solo da un punto di vista operativo”.
“E’, infatti, una comunicazione -avverte- della politica coerente, trasparente, credibile che può contribuire a ricostruire quel rapporto di fiducia, oramai logorato, che in una sana democrazia lega invece i cittadini alla politica. E questa la condizione fondamentale affinché il fundraising possa diffondersi ed avere successo in Italia”.

“Se le strategie e le tecniche della raccolta fondi -suggerisce Roberto Race- applicate alla politica sono, quindi, ancora poco conosciute e parzialmente utilizzate nel nostro Paese significa che i partiti devono fare uno sforzo necessario per attuarle. Il modello americano rappresenta la best practice in materia: oltreoceano finanziare il sistema politico viene percepito come dovere civico”.
“Il fundraising politico -commenta- aggregando e coinvolgendo sostenitori, garantendo la fidelizzazione dei donatori-elettori, consente a partiti e movimenti politici di contare su basi solide e su un radicamento reale nella società. In questo senso, comunicazione e formazione rappresentano tasselli fondamentali di una buona operazione di fundraising”.
“Una comunicazione della politica coerente -sottolinea Roberto Race- trasparente, credibile può infatti contribuire a riconnettere cittadini e mondo politico. Ed è sulla fiducia che i partiti possono costruire sistemi di autofinanziamento diffuso e attivare meccanismi di attivismo e partecipazione. Questa è la sfida che i soggetti politici devono affrontare per sopravvivere all’estinzione del finanziamento pubblico”.

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